I Poliplacofori
È sicuramente, tra le Classi dei Molluschi quella meno nota e non particolarmente amata dai collezionisti, nonostante molte conchiglie siano davvero attraenti per la varietà della colorazione. Chiamati genericamente “chitoni”, vivono in tutti i mari del mondo, dalle acque più fredde fino ai tropici. La loro conchiglia, a forma di scudo, è formata da otto piastre articolate insieme. Le otto piastre sono circondate da un anello muscolare detto perinoto e possono essere ricoperte da cirri. L’animale, il cui capo non è differenziato, striscia sulle rocce dove si nutrono grattando il substrato con la radula. I denti della radula sono ricoperti di magnetite. Alcune specie vivono nella zona intercotidale (zona degli spuzzi) e sono esposte all’aria e alla luce per lunghi periodi, altre più in profondità, ma poche specie vivono oltre i 6000 m di profondità. Hanno abitudini stanziali e hanno la capacità di ritornare, dopo essersi spostati per nutrirsi, nel punto esatto in cui abitavano in precedenza. Questa Classe conta circa 1000 specie attualmente viventi, esclusivamente marine.
Conservare la conchiglia dei chitoni vuol dire quindi catturare l’animale vivo, che di solito si nasconde sotto i sassi. È però facile staccarlo, ma va immediatamente immobilizzato, perché tende ad appallottolarsi. Le parti molli vanno conservate quindi con la conchiglia. Il miglior metodo è lasciar essiccare il mollusco su una superficie piatta, in modo che le piastre restino legate tra loro e la conchiglia si conservi integra.
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