Cos’è un olotipo?
Nella tassonomia zoologica e botanica, un olotipo (holotype” in inglese) è l’esemplare su cui si basa la descrizione originale di una specie, o di un taxon infraspecifico. È il campione che rappresenta la specie e che deve essere conservato in un museo o in un’altra istituzione scientifica.
L’olotipo è importante perché fornisce la base per la descrizione e l’identificazione di una specie. Quando un nuovo esemplare viene trovato, i caratteri morfologici, anatomici, chimici o genetici dell’olotipo sono utilizzati per determinare se un altro esemplare appartiene alla stessa specie.
L’olotipo viene indicato nella descrizione originale della specie. L’autore della descrizione può scegliere di designare un olotipo specifico, oppure può indicare che la specie è rappresentata da una serie di esemplari, in tal caso tutti gli esemplari della serie sono sintipi.
Oltre all’olotipo, esistono altri tipi nomenclaturali che possono essere utilizzati per rappresentare una specie. I tipi nomenclaturali sono:
- Sintipo: è un esemplare di una serie di esemplari utilizzati per descrivere una specie. Se non viene designato un olotipo, tutti gli esemplari della serie sono sintipi.
- Paratipo: è un esemplare di una serie di esemplari utilizzati per descrivere una specie, ma che non è stato designato come olotipo.
- Lectotipo: è un sintipo scelto successivamente come campione tipico unico e fa sì che gli altri esemplari della serie vengano indicati come paralectotipi.
- Neotipo: è l’esemplare che viene indicato come tipico quando quelli originali (olotipo, sintipo o lectotipo) vengono persi.
Nel caso delle conchiglie, l’olotipo è solitamente un esemplare completo e ben conservato. In alcuni casi, può essere anche un frammento di conchiglia, se questo è sufficiente a mostrare i caratteri distintivi della specie.
L’International Code of Zoological Nomenclature (ICZN) stabilisce le regole per la designazione e l’uso degli olotipi e di altri tipi nomenclaturali.
Esempi
L’olotipo di Cassis madagascarensis è conservato presso il Museum of Comparative Zoology presso l’Università di Harvard.
L’olotipo di Ocenebra erinaceus è conservato presso il Muséum national d’Histoire naturelle a Parigi.
Il lectotipo di Epitonium jolyi è conservato presso il Museo Civico di Zoologia di Roma.
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