I Bivalvi

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Questa classe conta meno di 10.000 specie viventi conosciute, divise tra marine e d’acque dolci. Alcune famiglie sono molto collezionate e ricercate, sia per le sculture sia per le vivaci colorazioni. I molluschi appartenenti a questa classe (vongole, mitili, datteri etc.) hanno una conchiglia divisa in due valve unite tra loro da una cerniera mobile. Hanno inoltre una particolare struttura delle branchie, a lamelle, che gli permette di filtrare l’acqua: le branchie infatti sono molto modificate e servono soprattutto all’alimentazione del mollusco. Nei bivalvi manca un capo distinto, mancano gli occhi (tranne in alcuni gruppi) e manca la radula. Il piede è molto sviluppato, muscoloso ed è utilizzato per scavare nel substrato mobile. Questi molluschi vivono, infatti, perlopiù infossati nella sabbia o nel fango e non hanno veri e propri organi di locomozione, ma alcuni si spostano attraverso il movimento delle valve, che usano per produrre salti. Nella maggior parte dei casi hanno uno stile di vita sessile, rimanendo infossati o ancorati al substrato. Come i Gasteropodi, anche questi molluschi hanno colonizzato ambienti diversi ed in alcuni casi estremi: vivono ai tropici, cosi come nelle acque boreali, nei laghi e nei fiumi e nelle profondità abissali.

Per l’uomo questi molluschi hanno sempre avuto una importanza notevole come fonte di cibo, ma svolgono anche importanti servizi all’ecosistema, grazie alle loro caratteristiche di filtratori. Alcune famiglie sono molto apprezzate dai collezionisti, per i loro spettacolari colori e disegni.

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