Iniziare una collezione

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Una collezione di conchiglie di solito inizia per caso o per gioco, dopo aver portato a casa qualche conchiglia trovata sulla spiaggia, che ha attirato la nostra attenzione per le dimensioni, la forma o per i colori insoliti. A tutti comunque sarà capitato di fermarsi a contemplare le grosse conchiglie che ricoprono i banchi di souvenir nelle località turistiche o di poggiare curiosi l’orecchio sulla loro apertura per ascoltare il suono delle onde….

Nella maggior parte dei casi vengono esposte o sistemate in casa, dove si scoloriscono, si rompono e si ricoprono di polvere, fino a perdere il loro fascino iniziale. Un po’ di interesse, di tempo e di pazienza è sufficiente a far cambiare loro aspetto e ad aumentarne non solo il valore estetico ma anche quello scientifico e, perché no, anche quello sentimentale.

Ma le conchiglie devono essere considerate innanzitutto come parte integrante del mollusco che le ha costruite e che le abita finché esso resto vivo. Un errore che si commette spesso è quello di confondere i molluschi, animali molli a cui appartengono ad esempio le lumache, con i paguri, crostacei dal ventre molle che si impossessano della conchiglia costruita da un mollusco e la utilizzano come protezione. I primi, i Molluschi, muoiono se la conchiglia viene distrutta o frantumata (sarebbe l’equivalente, per un essere umano, di avere le ossa del corpo completamente rotte); i secondi, i Paguri, passano la loro vita di conchiglia in conchiglia, cambiandola man mano che il loro corpo cresce, e sono comunque in gradi di vivere senza alcun guscio.

Collezionare e studiare conchiglie e i loro fabbricanti, i molluschi, è uno dei più antichi interessi dell’uomo nel campo delle scienze naturali; ne abbiamo testimonianze già in epoca romana con una collezione di conchiglie ritrovata a Pompei. Aristotele e Plinio il Vecchio furono tra i primi naturalisti a scrivere delle conchiglie e delle loro peculiari anatomie; infatti fu Aristotele a coniare il nome “Mollusca”, che significa “corpo molle”.

La varietà di forme colori e sculture è senza dubbio la caratteristica che rende cosi affascinanti le conchiglie. Proprio per via di tale varietà, una delle prime scelte che si presentano a chi vuole iniziare una collezione è quella che riguarda la specializzazione. Il collezionista dovrebbe, infatti, scegliere che tipo di conchiglie preferire, se occuparsi dei molluschi che popolano una determinata area geografica oppure di una determinata famiglia, o può anche cercare di avere un po’ di tutto, basandosi solo su criteri estetici. La scelta dipenderà dal tempo e dallo spazio disponibile, dalle conoscenze, dai gusti e dalle possibilità economiche del collezionista.