Le conchiglie ci guardano!

Tra i bivalvi, creature solitamente associate a una vita sedentaria, i pettini rappresentano un’eccezione affascinante. Evolutivamente, questi molluschi hanno compiuto un balzo in avanti, superando le limitazioni dei loro parenti più statici.
Occhi e motori subacquei
Una delle caratteristiche più sorprendenti dei pettini è la presenza di numerosi occhi, disposti lungo il margine interno della conchiglia. Questi organi visivi, simili a quelli dei vertebrati, consentono ai pettini di percepire la luce e l’ombra, individuando potenziali predatori o fonti di cibo.
Ma la vera particolarità dei pettini risiede nella loro capacità di nuotare. A differenza di altri bivalvi, che conducono una vita filtratrice attaccati a un substrato, i pettini sono dotati di un potente muscolo centrale che, contraendosi, chiude rapidamente le valve della conchiglia. Questo movimento genera una potente corrente d’acqua che spinge il mollusco all’indietro, consentendogli di sfuggire ai predatori. Le scanalature presenti sulla superficie interna della conchiglia contribuiscono a direzionare il getto d’acqua, rendendo la fuga ancora più efficace.
Strategie di sopravvivenza
I pettini hanno sviluppato diverse strategie per difendersi dai predatori. Oltre alla capacità di nuotare rapidamente, possono emettere un potente getto d’acqua per respingere gli intrusi, come le stelle marine o i buccini. Questi ultimi, infatti, tentano spesso di forzare le valve della conchiglia per raggiungere la carne del mollusco.
Nonostante la loro abilità nel nuotare, molti pettini trascorrono gran parte della loro vita sul fondo marino, parzialmente infossati nella sabbia o attaccati a rocce o altri oggetti sommersi. Alcuni generi, come i Chlamys, sono noti per produrre filamenti di bisso, una sorta di “colla biologica” che utilizzano per ancorarsi al substrato.
I pettini sono presenti in tutti gli oceani del mondo, occupando una vasta gamma di habitat, dalle acque poco profonde alle grandi profondità. Nel Mediterraneo, in particolare, troviamo numerose specie di pettini, spesso caratterizzate da colorazioni e disegni estremamente vivaci.
In conclusione, i pettini rappresentano un esempio straordinario di adattamento evolutivo. Grazie alla combinazione di occhi ben sviluppati, un sistema di propulsione efficiente e una serie di adattamenti comportamentali, questi molluschi sono riusciti a conquistare un posto di rilievo nell’ecosistema marino.